Biogas

Energie nuove e pulite dai rifiuti

Creare energia dai rifiuti. Grazie agli impianti a biogas è possibile, smaltendo nello stesso tempo, con profitto energetico ed economico, i residui dell'allevamento (liquame, letame e avanzi di mangime), produzione alimentare (avanzi di frutta e verdura, resti della lavorazione di carne, pesce e latte, avanzi della fabbricazione della birra, avanzi di cibo, ecc.), il rifiuto urbano organico e le acque reflue di depuratori industriali e pubblici. In questo modo l'agricoltura offre un importante contributo alla distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili e allo smaltimento dei rifiuti organici.
Come si produce il biogas? Attraverso la fermentazione anaerobica di sostanze organiche in un fermentatore a tenuta stagna, che trasforma i materiali organici tramite un processo biologico complesso a 38-55 °C. Più della metà del gas risultante da questo processo è costituito da metano (CH4), mentre il resto è anidride carbonica (CO2).
Una centrale termoelettrica a blocco (CHP) con un generatore trasforma il gas metano in corrente e calore.
Oltre alla possibilità di riutilizzare e smaltire sostanze potenzialmente inquinanti, il biogas abbassa l'impatto ecologico della produzione energetica in quanto non influisce sulla quantità delle emissioni di CO2. Il processo di produzione genera infatti solo la quantità di CO2 assorbita dalle piante tramite fotosintesi.